tag:blogger.com,1999:blog-86486806510949412652024-03-13T16:52:37.946+01:00L'Albero degli ZoccoliQuesto spazio è dedicato al film capolavoro: L'Albero degli Zoccoli, diretto dal maestro del cinema Ermanno Olmi.
Vuole essere un punto di raccolta informazioni relative a questo soggetto.
Il regista, gli attori non professionisti, e quanti hanno preso parte alla realizzazione del film, hanno consegnato alla cultura internazionale il più completo e accessibile retaggio di un mondo oramai scomparso,al quale in un modo o nell'altro siamo tutti debitori in quanto lì affondano le nostre radici.Unknownnoreply@blogger.comBlogger32125tag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-81759966020720012802022-10-18T22:38:00.000+02:002022-10-18T22:38:03.820+02:00Franca Zucchelli la costumista del film ci ha lasciato<p> <span style="color: red;">Martedi 18 ottobre 2022</span></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghIzMjND5dPfDxJWXNkw4xsS8qO2x1nZXMRf5M9KnW8DZqqWfWUt4OoMVnqvhDkk2nf6XkgDb86NpRDxmbg1bzZZ1vers4I05qhIx_s_Co1_Trwvua2CNsSu5Ib_Ya4fgfvEQ0c1VwU1WzH1O--uzF3UD2qqMRomvCY7FwXHvGkqnWC1ctKi7Ad9eQ/s1259/IMG_7658%20rid%20(2).jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1259" data-original-width="1155" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghIzMjND5dPfDxJWXNkw4xsS8qO2x1nZXMRf5M9KnW8DZqqWfWUt4OoMVnqvhDkk2nf6XkgDb86NpRDxmbg1bzZZ1vers4I05qhIx_s_Co1_Trwvua2CNsSu5Ib_Ya4fgfvEQ0c1VwU1WzH1O--uzF3UD2qqMRomvCY7FwXHvGkqnWC1ctKi7Ad9eQ/s320/IMG_7658%20rid%20(2).jpg" width="294" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Franca Zucchelli in Cascina Caldera a Milano</td></tr></tbody></table>La costumista del film l' Albero degli Zoccoli, Franca Zucchelli, ci ha lasciato. Lo ha comunicato la sorella Vittoria. Franca è mancata LUNEDI 3 OTTOBRE 2022. Classe 1938 Franca è nata a Milano, e qui ha vissuto, anche se la sua carriera di costumista spesso la portava fuori dalla sua città. Racconta la sorella Vittoria, che Franca era portata per il disegno, e dopo aver frequentato il liceo, si iscrisse a Brera, ottenendo in seguito una laurea in scenografia, ma la sua passione era rivolta al disegno e alla produzione di costumi, ed è a questo importantissimo aspetto dell'arte cinematografica che Franca ha dedicato la sua carriera, che terminerà nel 2002. Franca era sposata con Gianfranco Bettetini (Milano 16/1/1933- Milano 12/1/2017) regista, semiologo, critico televisivo, critico cinematografico. Oltre che nel film l'Albero degli Zoccoli, di Ermanno Olmi, vincitore della Palma d'Oro al Festival Internazionale del Cinema di Cannes del 1978, Franca ha lavorato in produzioni dirette dal marito, fra le quali ricordiamo L'Ultima Mazurka, un film del 1987. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Per il film l'Albero degli Zoccoli, Franca fu premiata come miglior costumista ai "NASTRI D'ARGENTO" del 1979, un prestigioso premio dei giornalisti per il cinema che si svolge ogni anno dagli anni '40 del secolo scorso. Noi di Infoalbero, abbiamo incontrato e conosciuto Franca in occasione di un evento intitolato "Milano incontra l'Albero degli Zoccoli" svoltosi presso Cascina Caldera a Milano, domenica 24 settembre 2017, dove Franca si è riunita con alcune collaboratici del film e l'attrice Teresa Brescianini. Quell'evento è stata l'occasione per filmare una intervista da parte della regista Federica Ravera (allieva di Olmi) che sarebbe poi stata inserita nel suo docufilm Albero Nostro in occasione del 40° anniversario del film.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"> Mi sono trovato di fronte una persona molto leggera, dolce e gentile, e facendo presente questa mia impressione alla sorella Vittoria, lei ha aggiunto che Franca aveva una grandissima considerazione per le altre persone.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Le ceneri di Franca sono oggi nel cimitero di Peceto di Valenza (AL) presso la tomba di famiglia, una sua specifica volontà.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Ciao Franca, grazie per aver vissuto.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">M.P.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Articolo la cui riproduzione è soggetta ad autorizzazione da parte dell'autore</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-4746291249939066892022-03-02T20:08:00.001+01:002022-10-18T22:39:02.876+02:00Francesca Bassurini la Madre Superiora del film ci ha lasciato<p><span style="color: red;"> Mercoledi 2 marzo 2022</span><br /><br /> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgiwTLIG7AUC_3mImgthuHViTLWLu3N1zYO21lppyUBWCCFFjqlkt6Eo3ufMMyMcqbW3p7x8PFqFxyhdy7jVnrEh6M4F9-bXf6-OPL1rVg2V3NhWuDsunL4Qg0giQTwPF3mVg00Sn4T91a37THlMtf0jazJAcK7v0FllSQTV2LSU_wdrlslzLO-L64K=s720" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgiwTLIG7AUC_3mImgthuHViTLWLu3N1zYO21lppyUBWCCFFjqlkt6Eo3ufMMyMcqbW3p7x8PFqFxyhdy7jVnrEh6M4F9-bXf6-OPL1rVg2V3NhWuDsunL4Qg0giQTwPF3mVg00Sn4T91a37THlMtf0jazJAcK7v0FllSQTV2LSU_wdrlslzLO-L64K=w400-h320" width="400" /></a></div><br /> Questa mattina, ci ha lasciato la Signora<b> Francesca Bassurini</b>, la madre superiora nel film di Ermanno Olmi l'Albero degli Zoccoli.<p></p><p>Suor Maria, questo era il suo ruolo nel film, ovvero la "sorella" della mamma della sposina Maddalena, che assieme allo sposo Stefano si recano a Milano presso il Luogo Pio degli Esposti sito in Santa Caterina alla Ruota, luogo realmente esistito che si è occupato fino agli inizi del novecento dell'infanzia, tra bambini esposti illegitimi ma anche legittimi, che come mostrato nel film finivano in affido a famiglie di contadini. Ed è proprio Suor Maria a consegnare agli sposi un bambino che verrà portato in cascina.</p><p><i><b>Classe 1927</b></i>, Francesca è stata scelta come molti "attori" durante dei casting organizzati dalla produzione in vari paesi della bassa bergamasca; e Francesca fu scelta a Martinengo, paese nel quale ha vissuto e lavorato.</p><p>Ed è proprio a Martinengo che sono state girate le scene che riguardano Suor Maria, presso il Convento dell'Incoronata ambientazione del luogo menzionato sopra.</p><p>Ho avuto modo di conoscere Francesca, incontrandola la prima volta durante una delle numerose celebrazioni che si sono svolte in occasione del 40° anniversario dell'uscita del film (e vittoria al Festival di Cannes del 1978); nel 2018 esattamente il 10 marzo, una persona serena e dolcissima.</p><p>L'ultima volta che ci siamo incontrati è stata domenica 12 settembre 2021 in occasione di un evento dal titolo "Nel segno dell'Albero degli Zoccoli" proprio nella sua Martinengo sotto i portici, durante una iniziativa per raccogliere memorie e aneddoti relativi al film, davanti ad una camera da presa della regista trevigliese Federica Ravera.</p><p>Nonostante il peso degli anni da un punto di vista fisico, tutti abbiamo aprezzato la lucidità nel raccontare la sua storia come attrice di un film, che già è entrato nella storia del cinema, ed i cui attori saranno ricordati per sempre.</p><p>Grazie Francesca per aver vissuto.</p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhxCjbXEJdHlnZxLd8za6eZDwBqQYjcJKreIxZhcTr5IgbKd22CPoVRVQPGs61m7gu5aMRatvqm8q0IGWMPgk5Wsv9_qteJQcUzDBg-yOQK6VvgvUPSBv5HLVHfw6ZbSueaD8SQ1IAmxHzi6vDRx_LSoSrf-YjErWYqrQWls3hCn0lD9M9ps7pfpSup=s3888" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="2592" data-original-width="3888" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhxCjbXEJdHlnZxLd8za6eZDwBqQYjcJKreIxZhcTr5IgbKd22CPoVRVQPGs61m7gu5aMRatvqm8q0IGWMPgk5Wsv9_qteJQcUzDBg-yOQK6VvgvUPSBv5HLVHfw6ZbSueaD8SQ1IAmxHzi6vDRx_LSoSrf-YjErWYqrQWls3hCn0lD9M9ps7pfpSup=w640-h426" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">10 marzo 2018 Filandone, Martinengo, da sinistra Diego Moratti, Presidente Proloco,<br /> Rosangela Pesenti, insegnante e scrittice relatrice per l'occasione della conferenza <br /><i><b>"Le Donne tra i Campi e le Filande",</b></i> <b>FRANCESCA BASSURINI</b> ospite come attrice del film,<br /> Maurizio Plebani appassionato di cultura contadina.</td></tr></tbody></table><br /><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">RIPRODUZIONE RISERVATA </div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-34810455395918683802020-03-20T20:33:00.000+01:002020-03-21T10:28:19.516+01:00Il giovane pianista del film L'Albero degli Zoccoli ci ha lasciatoVenerdi 20 marzo 2020<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Zs4WCEzwLqk/XnUV7tRbvwI/AAAAAAAAYo8/6s7wben5lYYPHMmOsXHP2VOY8lyuU1FtwCLcBGAsYHQ/s1600/vlcsnap-2020-03-20-20h03m44s197.png" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="768" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-Zs4WCEzwLqk/XnUV7tRbvwI/AAAAAAAAYo8/6s7wben5lYYPHMmOsXHP2VOY8lyuU1FtwCLcBGAsYHQ/s320/vlcsnap-2020-03-20-20h03m44s197.png" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Giovanni Fumagalli in un fotogramma del film</td></tr>
</tbody></table>
Si chiamava Giovanni Fumagalli la comparsa che nel film di Ermanno Olmi l'Albero degli Zoccoli ha interpretato la parte del giovane pianista figlio del severo padrone "Ol Mesagiù".<br />
Il suo nome non appariva come del resto quello di molti altri "attori per un giorno" nei titoli del film, ma la sua piccola parte non passa inosservata, accompagnata dalle note del Rondò alla Turca di Mozart.<br />
All'epoca (1976-1977) Giovanni era poco più che un ragazzo. Originario di San Pellegrino Terme, Giovanni è deceduto giovedì 19 marzo 2020,verso le 13.00 presso la Clinica Gavazzeni di Bergamo a causa di una polomite, risultando però negativo al coronavirus. Aveva 60 anni, ed era un'imprenditore di successo nel campo della produzione artigianale di birre "made in Berghem".<br />
La sua partecipazione al film la si deve al papà di Giovanni, Alberto Fumagalli che fu consulente di Olmi, e tra gli attori protagonisti del film "Cammina Cammina" del 1983.<br />
Anche se in tutti questi anni di ricerca e contatti, non abbiamo avuto il piacere di conoscerlo, ci sentiamo vicini a lui e alla sua famiglia. Grazie Giovanni per aver vissuto.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-INibYyHuVdU/XnXcs6tNb7I/AAAAAAAAYpU/f5MEvBiW5WMPrEcamCI7wjS7dsH0saFwACLcBGAsYHQ/s1600/1754_GiovanniFumagalli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="710" data-original-width="1480" height="305" src="https://1.bp.blogspot.com/-INibYyHuVdU/XnXcs6tNb7I/AAAAAAAAYpU/f5MEvBiW5WMPrEcamCI7wjS7dsH0saFwACLcBGAsYHQ/s640/1754_GiovanniFumagalli.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Giovanni Fumagalli</td></tr>
</tbody></table>
<br />Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-24367824332607795312018-05-07T21:52:00.001+02:002018-05-07T21:55:22.143+02:00Addio Maestro7 maggio 2018<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-bXh6xs5AjQ4/WvCtmwXVq4I/AAAAAAAAGf4/SVH44CURGtw-5rhlm-RpIGHvZxlUKZaqACLcBGAs/s1600/IMG_4827.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="266" src="https://4.bp.blogspot.com/-bXh6xs5AjQ4/WvCtmwXVq4I/AAAAAAAAGf4/SVH44CURGtw-5rhlm-RpIGHvZxlUKZaqACLcBGAs/s400/IMG_4827.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">19 Febbraio 2013 Ermanno Olmi al Teatro Sociale di Bergamo.<br />Diritti Riservati</td></tr>
</tbody></table>
<span id="goog_1494332789"></span><span id="goog_1494332790"></span>Senza parole, profonda tristezza.<br />
Ma quello che hai lasciato è cosi grande e bello che ti dobbiamo solo grazie.<br />
<br />
<br />
<br />Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-54405944803753251052018-02-28T21:47:00.001+01:002018-02-28T21:47:45.890+01:00<span style="color: red;">28 febbraio 2018</span><br />
<br />
Pubblichiamo il pieghevole disponibile ad ogni convegno, che illustra i 7 convegni tematici dedicati al film l'Albero degli Zoccoli in occasione del 40° anniversario.<br />
Questi sono una parte degli eventi in programma per l'intero 2018. Vi terremo informati.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-JG5Kbz2rL9Y/WpcUmEa4zxI/AAAAAAAAF2E/qT9RhPxd44gyuKw58gtXYLwQUZrP2njpgCLcBGAs/s1600/img033.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="822" data-original-width="1600" height="328" src="https://4.bp.blogspot.com/-JG5Kbz2rL9Y/WpcUmEa4zxI/AAAAAAAAF2E/qT9RhPxd44gyuKw58gtXYLwQUZrP2njpgCLcBGAs/s640/img033.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-6yl7kptlElY/WpcVIZWrzLI/AAAAAAAAF2M/rjgPKr258f00Z4Xl3d-vQWalZdfS13y6wCLcBGAs/s1600/img034.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="799" data-original-width="1600" height="318" src="https://4.bp.blogspot.com/-6yl7kptlElY/WpcVIZWrzLI/AAAAAAAAF2M/rjgPKr258f00Z4Xl3d-vQWalZdfS13y6wCLcBGAs/s640/img034.jpg" width="640" /></a></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-74290212301173613742018-02-20T14:05:00.000+01:002018-02-20T14:05:06.219+01:0020 febbraio 2018<br />
<br />
Pubblichiamo la locandina dell'evento inaugurale che darà il via alle celebrazioni per il 40° anniversario del film. Noi ci saremo<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-NOTa9qm1SKs/Wowcj3FwYsI/AAAAAAAAFv0/ibjzfxP8mJMaYfAJgTG9kYjD9NrFD75YACLcBGAs/s1600/Locandina%2Bevento%2Binaugurale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1133" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-NOTa9qm1SKs/Wowcj3FwYsI/AAAAAAAAFv0/ibjzfxP8mJMaYfAJgTG9kYjD9NrFD75YACLcBGAs/s640/Locandina%2Bevento%2Binaugurale.jpg" width="452" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-72544523841922362132017-05-15T22:37:00.000+02:002017-05-17T22:41:31.360+02:00Conferenza stampa per il lancio delle iniziative per il 40° anniversario del film L'Albero degli ZoccoliLunedi 15 Maggio 2017<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-vjXmmvAtKig/WRoHiu1hBYI/AAAAAAAADyM/Dor3gS8_-McPPIPbSIeLbWoHjqrsGOejQCLcB/s1600/P_20170513_123321%2B%25282%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://1.bp.blogspot.com/-vjXmmvAtKig/WRoHiu1hBYI/AAAAAAAADyM/Dor3gS8_-McPPIPbSIeLbWoHjqrsGOejQCLcB/s320/P_20170513_123321%2B%25282%2529.jpg" width="320" /></a></div>
Sabato 13 maggio 2017 un'importante evento ha avuto luogo presso il Filandone di Martinengo (luogo set del film l'Albero degli Zoccoli).<br />
Alla presenza del Ministro alle Politiche Agricole il bergamasco <b><i>Martina</i></b>, del Presidente della Provincia <b><i>Rossi</i></b>, dell'Assessore della Regione Lombardia Infrastrutture e Mobilità <b><i>Sorte</i></b>, nonchè dei Sindaci dei comuni di Calcinate, Cortenuova, Cividate al Piano, Mornico al Serio, Palosco e Martinengo ed altre personalità fre le quali la figlia del regista Ermanno Olmi, <b><i>Elisabetta Olmi</i></b> ed alcuni attori e collaboratori del film, si è sottoscritto l'impegno per il 2018, alla realizzazione di una serie di eventi volti a ricordare e rilanciare oltre al film medesimo, le numerose tematiche che la pellicola propone come istruzione, alimentazione, ambiente, tradizione, identità etc.<br />
Noi di infoalberodeglizoccoli eravamo presenti a questo evento, constatando l'unicità di intenti nel fare quanto necessario per la realizzazzione di un parco eventi e iniziative di qualità che coinvolgano tutti i comuni bergamaschi set del film e non solo, ma soprattutto le scuole.<br />
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-z8xHc3nTPY0/WRoOUXW5-CI/AAAAAAAADyY/bri2gNPpENYD8LBo0Ng7NlhjKyEkR_KOACLcB/s1600/P_20170513_122429.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="https://3.bp.blogspot.com/-z8xHc3nTPY0/WRoOUXW5-CI/AAAAAAAADyY/bri2gNPpENYD8LBo0Ng7NlhjKyEkR_KOACLcB/s320/P_20170513_122429.jpg" width="320" /></a>Alla fine degli interventi istituzionali, ha preso la parola Elisabetta Olmi, portatrice di un messaggio del papà, ed è stata data la parola anche alla più anziana delle attrici ancora in vita <b><i>Teresa Brescianini</i></b> (stessa classe di Olmi 1931, la vedova Runk, protagonista femminile del film) che ha raccontato come è stata scelta dal regista per la sua importante parte, incantando e commuovendo tutti i presenti; commozione che ha raggiunto l'apice quando Elisabetta le ha donato un mazzo di fiori appena ricevuto.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-0XEKRhQ5PvQ/WRoUSrUR8vI/AAAAAAAADy0/Y_JGa6OegvIU-hWMXCZL8CH-f8NUq29SgCLcB/s1600/P_20170513_111523.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="225" src="https://3.bp.blogspot.com/-0XEKRhQ5PvQ/WRoUSrUR8vI/AAAAAAAADy0/Y_JGa6OegvIU-hWMXCZL8CH-f8NUq29SgCLcB/s400/P_20170513_111523.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il ministro Martina con Elisabetta Olmi a sinistra e Teresa Brescianini a destra<br />
ed alcuni collaboratori della troupe cinematografica,<br />
che contribuirono alla riuscita del film.</td></tr>
</tbody></table>
<br />Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-61783336994402112612014-11-15T19:42:00.000+01:002018-08-16T17:20:39.649+02:00Emilio Pedroni il fattore del film ci ha lasciato15 Novembre 2014 Palosco (BG)<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-jGVsedv08PQ/VGedJYfb6yI/AAAAAAAABAw/3I4DjjEzERY/s1600/Pedroni%2Be%2BTorricelli.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-jGVsedv08PQ/VGedJYfb6yI/AAAAAAAABAw/3I4DjjEzERY/s1600/Pedroni%2Be%2BTorricelli.jpg" width="235" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Emilio Pedroni (braccia conserte)<br />
con Enrico Torricelli (primo piano)<br />
Foto di Enrico Leoni</td></tr>
</tbody></table>
Si sono svolti oggi alle ore 15.00 presso la chiesa parrocchiale di Palosco i funerali di Emilio Pedroni "ol fatur" del film l'Albero degli Zoccoli. Classe 1928 Emilio è spirato mercoledì 12 novembre dopo un ricovero di circa tre settimane presso l'Ospedale di Treviglio.<br />
Emilio ha impersonato il severo fattore nel film capolavoro di Olmi, scelto casualmente mentre stava portando al trovarobe del film un vecchio attaccapanni. <b><i>"Lei deve lavorare con me"</i></b> gli disse Olmi non appena lo notò <b><i>" Per far che cosa"</i></b> rispose Emilio, <b><i>" Ho bisogno di una persona come lei,</i></b> <b><i>perchè i candidati che ho per il ruolo del fattore non sono cotti dal sole e dal lavoro come lei"</i></b>. E Olmi come al solito ci vide giusto, e così Emilio assicurandosi che l'impegno per la parte che doveva svolgere non intralciasse la sua attività di contadino accettò.<br />
Ho conosciuto personalmente Emilio durante la mia ricerca sui luoghi del film, ed in seguito ha sempre accettato con entusiasmo gli inviti a partecipare a questa o quella iniziativa che avesse come tema il film per il quale aveva recitato una parte importante. Di Lui mi colpì molto il modo rispettoso con il quale si rivolgeva dandomi sempre del Lei, io che potevo essere suo figlio. Un umiltà e dignità rare, in una persona che nonostante l'età appariva veramente "in gamba", ancora alto e forte, occupandosi ancora di una decina di pertiche di terra nella sua Palosco.<br />
Un uomo di altri tempi verrebbe da dire, e sicuramente lo era, cresciuto con la terra, e con la fede, padre esemplare, per il quale la famiglia veniva prima di tutto.<br />
Ciao e Grazie Emilio per aver vissuto, e per il tuo ruolo nel film, tu che dovevi essere severo come si conveniva ad un fattore di fine ottocento ma che come mi dicesti un giorno, facevi fatica ad interpretare in quanto avevi la risata in tasca.Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-33110874474285734602012-09-25T19:58:00.004+02:002013-10-16T19:18:30.947+02:00Dietro le quinte del film l'Albero degli Zoccoli: il set di Pavia <br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-eQhnthk1Tlk/UFydfvTeqTI/AAAAAAAAAh8/GwDnzEcvifs/s1600/IMG_3820.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" hea="true" height="226" src="http://1.bp.blogspot.com/-eQhnthk1Tlk/UFydfvTeqTI/AAAAAAAAAh8/GwDnzEcvifs/s320/IMG_3820.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Pavia: Piazza Botta. Questa piazza e le vie limitrofe hanno<br />
costituito il set per le riprese degli sposi contadini in città<br />
durante i tumulti del 1898.</td></tr>
</tbody></table>
Nel 1977 un giovane studente pavese stava frequentando il corso per <em>animazione mezzi</em> <em>audiovisivi</em> istituito dalla Regione Lombardia.<br />
<br />
Per ottenere la qualifica professionale, si dovevano superare alcuni esami fra cui un "lavoro sul campo".<br />
<br />
Chissà se quel giovane studente trovandosi sul set del film di Olmi: l'Albero degli Zoccoli si era reso conto di partecipare ad un evento che avrebbe avuto un risalto internazionale straordinario, glielo abbiamo chiesto e la risposta è stata "no di certo".<br />
<br />
Quel giovane si chiama <strong><em>Mario Siringo</em></strong>, e fu autorizzato dalla produzione a scattare delle fotografie da presentare in un libro fotografico come prova d'esame per il suo corso.<br />
<br />
Gli abbiamo domandato come ha fatto esattamente a ritovarsi nel mezzo del set di Pavia, e Mario ricorda che: <em>"Era il 5 maggio del 1977 (mi ero segnato sul portanegativi la data e altri dati tecnici come la macchina fotografica e il tipo di rullini.) e venni a conoscenza del fatto che avrebbero girato le scene del film da un annuncio di un casting e mi presentai per provare a fare la comparsa, non venendo scelto (per mia fortuna) mi venne l'idea di realizzare il libro fotografico per l'esame e parlai con i responsabili del casting (un addetto alla produzione) che mi accordò, dopo aver parlato con il produttore, il permesso di fotografare sul set.</em><br />
<em>Fu una giornata particolarmente stupenda, mi presentai alle 6 del mattino,con le prime comparse e terminai verso le 19, riuscii a scattare tre rullini da trentasei foto in bianco e nero che mostravano l'arrivo delle comparse,i primi trucchi, il regista Ermanno Olmi dietro la macchina da presa e quindi delle foto di scena."</em><br />
<br />
Con questo materiale Mario confezionò il libro fotografico che presentò alla commissione d'esame ottenendo un brillante "pass" che avrebbe dato il via ad una intensa carriera in qualità di operatore di ripresa in televisioni private all'inizio, e successivamente in quelle nazionali.<br />
<br />
Mario ha gentilmente <em><u>concesso l'autorizzazione alla pubblicazione di alcune sue fotografie</u></em> scattate in quell'indimenticabile giornata contribuendo allo scopo di questo spazio web di essere un contenitore di informazioni per un film indimenticabile, punto di riferimento per le odierne e future generazioni per uno sguardo ad un passato che non esiste più, ma in cui affondano le radici di noi tutti.<br />
<br />
Di seguito le prime foto che possiamo pubblicare, ricordando che il set di Pavia, Piazza Botta e vie limitrofe, fu scelto per le caratteristiche del centro storico cittadino di adattarsi al contesto in cui il film era ambientato: i tumulti di Milano del 1898 e la repressione del generale F.Bava Beccaris.<br />
(Per maggiori informazioni,<u> vedere il post</u> relativo al contesto storico nel quale il film fu ambientato)<br />
<br />
Suggeriamo di rivedere le scene del film relative all'arrivo degli sposi contadini in città, si noterà proprio in Piazza Botta sullo sfondo, il davanti di un tram, in effetti da una tavola a colori di Achille Beltrame, (storico illustratore della Domenica del Corriere) dell'epoca sui fatti di Milano,si possono notare due vetture tramviarie messe di traverso in Corso Venezia.<br />
<br />
La foto curiosa che pubblichiamo fornita da Mario ci mostra un tram con ruote in gomma, sul quale stiamo raccogliendo informazioni, in quanto da altre fotografie di lato appare essere un tram a tutti gli effetti , ma senza i classici carrelli da rotaia. <br />
Una cosa è certa che a Pavia non esistono rotaie per tram, pertanto è stato necessario usare un modello di tram a motore su gomma.<br />
<br />
<strong><span style="font-size: xx-small;">(c) RIPRODUZIONE RISERVATA</span></strong><br />
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<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-X5Mv_umLEDI/UGHt6PWa3jI/AAAAAAAAAiU/1guVJx-12cU/s1600/Trenino+set++Pavia+Albero+degli+Zoccoli.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-X5Mv_umLEDI/UGHt6PWa3jI/AAAAAAAAAiU/1guVJx-12cU/s320/Trenino+set++Pavia+Albero+degli+Zoccoli.jpg" width="203" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il tram su gomma utilizzato per le riprese<br />
durante i tumulti di Milano del 1898<br />
-Foto di Mario Siringo-</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-BjlaEl2rsW0/UGHtjx70TUI/AAAAAAAAAiM/qrQF35weW_E/s1600/img136.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="248" src="http://3.bp.blogspot.com/-BjlaEl2rsW0/UGHtjx70TUI/AAAAAAAAAiM/qrQF35weW_E/s400/img136.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Tavola di Achille Beltrame pubblicata sulla Domenica del Corriere<br />
sui fatti di Milano del 1898 </td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-udh6z327pVc/UGHusPWeYsI/AAAAAAAAAic/dhl1vWl0-iM/s1600/gruppo+comparse.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="265" src="http://1.bp.blogspot.com/-udh6z327pVc/UGHusPWeYsI/AAAAAAAAAic/dhl1vWl0-iM/s640/gruppo+comparse.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Una foto di gruppo delle comparse del set di Pavia. - Giovedì 5 maggio 1977 - Foto Mario Siringo -</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-Y-8dSLPguDM/UG6nLZ7dy5I/AAAAAAAAAjU/dDk-W_Zyt0A/s1600/olmi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" mea="true" src="http://4.bp.blogspot.com/-Y-8dSLPguDM/UG6nLZ7dy5I/AAAAAAAAAjU/dDk-W_Zyt0A/s400/olmi.jpg" width="388" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ermanno Olmi sul set di Pavia -Foto Mario Siringo-</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-48134538377011335712012-09-05T18:10:00.000+02:002013-05-23T21:13:38.781+02:00I luoghi del film l'Albero degli Zoccoli: la filanda<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-QlPqZJ4QcpQ/UEdskWIgymI/AAAAAAAAAgU/Tq44wraTMj8/s1600/IMG_3961.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" hea="true" height="213" src="http://4.bp.blogspot.com/-QlPqZJ4QcpQ/UEdskWIgymI/AAAAAAAAAgU/Tq44wraTMj8/s320/IMG_3961.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
"Eravamo in ventinove, solo in sette ci siamo salvà, e gli altri ventidue son cascà e sono anegà".</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Questa strofa è cantata nel film dalle filandere, all'interno di una <u>vera filanda</u>, intente a compiere quei gesti tipici di un mestiere che aveva però come primi interpreti i "Caalèr" (i cavalieri ) che altro non è che il nome dato in dialetto bergamasco ai <em>bachi da seta</em>, elemento primario per la creazione naturale del bozzolo e quindi del prezioso filo di seta. Alle donne del posto ( vi era nelle filande una prevalenza femminile) il compito di prendere con le dita il capo del filo di seta dai bozzoli tenuti costantemente a "mollo" in acqua caldissima per facilitarne il distacco. La nostra giovane contadina Maddalena (Lucia Pezzoli) lavora appunto nella filanda, dove ad un certo punto, il suono di una sirena interrompe il lavoro dell'intero stabilimento.</div>
<div style="text-align: left;">
In filanda il lavoro poteva durare dalle 12 alle 14 ore, si recitavano preghiere, e si cantava come nel film.</div>
<div style="text-align: left;">
La foto sopra mostra la filanda del film come appare oggi, è situata a Martinengo un borgo storico della bassa pianura bergamasca (sede anche del convento del film come descritto in un articolo precedente e di altre location minori che nel complesso danno forma al "paese della pellicola di Olmi").</div>
<div style="text-align: left;">
Il Filandù come viene chiamato a Martinengo fu eretto in stile neogotico dall'industriale Daina verso il 1870 e rappresenta un raro esempio di archeologia industriale. Completamente restaurato verso la fine della prima decade del XXI secolo, oggi appartiene al comune, e viene messo a disposizione a beneficio della comunità. Ulteriori informazioni su <a href="http://biblioteca.comune.martinengo.bg.it/arte-a-martinengo/il-filandone/">http://biblioteca.comune.martinengo.bg.it/arte-a-martinengo/il-filandone/</a><br />
<br />
<strong><span style="font-size: xx-small;">(c) RIPRODUZIONE RISERVATA</span></strong></div>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-pzL8OuMsxhs/UEd4bClbiYI/AAAAAAAAAg0/FBjcxqTKg9Q/s1600/IMG_3803.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" hea="true" height="251" src="http://4.bp.blogspot.com/-pzL8OuMsxhs/UEd4bClbiYI/AAAAAAAAAg0/FBjcxqTKg9Q/s400/IMG_3803.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il Filandone oggi, si noti in fondo a destra la scalinata dalla quale scendono <br />
le filandere nel film alla fine del turno di lavoro.</td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-cKh5uAPZm74/UGsnzXgfnJI/AAAAAAAAAjA/vavyJ_12bxs/s1600/Filandone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="283" src="http://3.bp.blogspot.com/-cKh5uAPZm74/UGsnzXgfnJI/AAAAAAAAAjA/vavyJ_12bxs/s400/Filandone.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il filandone in una stampa d'epoca.<br />
- Vf Studio d'arte fotografica di Quarti Stefano - Martinengo Bg -</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-57327972974668843482012-05-01T22:02:00.001+02:002013-05-23T21:14:11.099+02:00I luoghi del film l'Albero degli Zoccoli: il Convento (il viaggio di nozze) 3/3<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-cxpMT5T-AwY/TgDtfJQhbaI/AAAAAAAAAKE/Mba3ZFZRPYg/s1600/foto+del+7-4-07+001.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><br /></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-cxpMT5T-AwY/TgDtfJQhbaI/AAAAAAAAAKE/Mba3ZFZRPYg/s1600/foto+del+7-4-07+001.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" height="240" i="" src="http://2.bp.blogspot.com/-cxpMT5T-AwY/TgDtfJQhbaI/AAAAAAAAAKE/Mba3ZFZRPYg/s320/foto+del+7-4-07+001.jpg" title="" true="" width="320" /></a></div>
Gli sposi dopo il trambusto nel quale loro malgrado si sono imbattuti è finito, come pure il viaggio, la cui meta è finalmente raggiunta: il Convento. <br />
<div style="text-align: justify;">
<u>Nell'ambientazione filmica siamo a Milano</u>, ma l'ubicazione del convento non è nel capoluogo lombardo, bensì in un importante cittadina della bassa pianura bergamasca.</div>
<div style="text-align: justify;">
Prima di svelare il nome di questo borgo storico desidero fornire qualche informazione che lo riguarada.</div>
<div style="text-align: justify;">
Situato a 19 chilometri da Bergamo si sviluppò in epoca longobarda in una zona già colonizzata dai romani.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel XII secolo divenne libero comune, e nel 1330 fu occupato dai Visconti, dove ottenne la separazione da Bergamo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel 1428 entrò a far parte del domini veneziani, e tra il 1454 ed il 1475 divenne parte importante del feudo di <strong>Bartolomeo Colleoni.</strong> Sotto l'egida del Condottiero bergamasco questo borgo conobbe il periodo più florido della sua storia, e fu proprio per volere del Colleoni che il convento che si vede nel film venne costruito. Il borgo in questione è quello di<strong> Martinengo</strong>, ed il convento è <strong>il Convento di Santa Maria Incoronata.</strong></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-r7fWCJwQAbg/T6AvG8RauWI/AAAAAAAAAZI/x9QfDVee21E/s1600/Immagimni+del+16+06+07+136.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" mea="true" src="http://1.bp.blogspot.com/-r7fWCJwQAbg/T6AvG8RauWI/AAAAAAAAAZI/x9QfDVee21E/s400/Immagimni+del+16+06+07+136.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
Gli sposi vengono accolti a braccia aperte dalla suora superiora, zia di Maddalena, vengono invitati alla mensa per la cena, (nella sala capitolare che guardacaso anticamente fu il refettorio del convento) e verrà offerta loro una camera per la notte.</div>
<div style="text-align: left;">
L'indomani verrà affidato loro un bimbo, un orfanello che con la sua dote, aiuterà i novelli sposi contadini ad affrontare meglio il futuro.</div>
<div style="text-align: left;">
Tutte le scene del film relative al convento sono state girate all'interno del convento stesso, il quale oggi è parte del complesso denominato "Sacra Famiglia" un'istituzione scolastica paritaria che offre servizi dall'infanzia sino alla scuola secondaria, oltre che casa generalizia della Congregazione della Sacra Famiglia, seminario,ufficio missionario e casa di spiritualità.</div>
<div style="text-align: left;">
La fondatrice <em>Santa Paola Costanza Cerioli</em>, istitui nella prima metà dell'800 a Seriate (BG) nella frazione di Comonte un'istituto per orfani, un'interessante analogia <u>con il film</u> che mostra il convento di Martinengo come un'istituto con quella funzione.<br />
<br />
<strong><span style="font-size: xx-small;">(c) RIPRODUZIONE RISERVATA</span></strong><br />
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-vgXj8NjMIjQ/T6BAzMwOquI/AAAAAAAAAZU/tEdGDQaqU10/s1600/Immagimni+del+16+06+07+130.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" mea="true" src="http://1.bp.blogspot.com/-vgXj8NjMIjQ/T6BAzMwOquI/AAAAAAAAAZU/tEdGDQaqU10/s400/Immagimni+del+16+06+07+130.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
</div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-3672284016027402282011-06-21T20:57:00.003+02:002013-05-23T21:14:48.738+02:00I luoghi del film l'Albero degli Zoccoli: gli sposi in città (il viaggio di nozze 2/3)<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-RJ24YS8C_ek/TcrkoPMaQDI/AAAAAAAAAJM/bDctm0a-z-I/s1600/IMG_0312.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><br /></div>
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-RJ24YS8C_ek/TcrkoPMaQDI/AAAAAAAAAJM/bDctm0a-z-I/s1600/IMG_0312.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="214" j8="true" src="http://2.bp.blogspot.com/-RJ24YS8C_ek/TcrkoPMaQDI/AAAAAAAAAJM/bDctm0a-z-I/s320/IMG_0312.JPG" width="320" /></a>Gli sposi sono appena scesi dal barcone che li ha condotti a Milano,(vedi post precedente) la meta è raggiungere il convento dove li attende la zia suora di Maddalena.<br />
<div style="text-align: left;">
Visibilmente spaesati i due contadini iniziano a percorrere le strade cittadine, la prima delle quali è via <strong>Felice Cavallotti</strong> a <strong>Treviglio.</strong></div>
<div style="text-align: left;">
Come si vedrà dalle immagini, l'ambientazione è la città di Milano, ma i set effettivi <u><strong>non sono solo</strong></u> quelli del capoluogo lombardo. Il cammino degli sposi in città è un abilissimo montaggio tra i set di <strong>Treviglio</strong> (foto sopra) <strong>Pavia</strong>, e <strong>Milano</strong>, con un set finale particolare per quello che riguarda il convento, che verrà trattato nel post successivo</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-Wwc_AO7XKz8/TcwBQJlmwGI/AAAAAAAAAJQ/IDF0h8zgfo4/s1600/IMG_0892.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><br /></div>
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-Wwc_AO7XKz8/TcwBQJlmwGI/AAAAAAAAAJQ/IDF0h8zgfo4/s1600/IMG_0892.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="199" j8="true" src="http://4.bp.blogspot.com/-Wwc_AO7XKz8/TcwBQJlmwGI/AAAAAAAAAJQ/IDF0h8zgfo4/s320/IMG_0892.JPG" width="320" /></a>Gli sposi in città sono giunti ad un incrocio, ma si devono fermare in quanto il loro cammino è interrotto dal passagggio di numerosi dimostranti arrestati.<br />
<div style="text-align: left;">
<strong>Siamo nel 1898 durante la repressione del generale Bava Beccaris.</strong></div>
<div style="text-align: left;">
Il luogo è <strong>via G. Domenico Romagnosi</strong> all'intersezione con <strong>via Andrea Alciato</strong>; siamo a <strong>Pavia</strong> in pieno centro storico,scelto dal regista per l'assenza di elementi di modernità e per le strade acciottolate con il lastricato per le carrozze adatto al contesto storico.</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-vwwFmrg6lEw/TcwDg_KFFmI/AAAAAAAAAJU/hFCy0vPITxo/s1600/IMGP1212.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><br /></div>
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-vwwFmrg6lEw/TcwDg_KFFmI/AAAAAAAAAJU/hFCy0vPITxo/s1600/IMGP1212.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" j8="true" src="http://3.bp.blogspot.com/-vwwFmrg6lEw/TcwDg_KFFmI/AAAAAAAAAJU/hFCy0vPITxo/s320/IMGP1212.JPG" width="320" /></a>In questa immagine un'altra strada del centro storico di <strong>Pavia</strong> usata come set del film: <strong>via San Invezio.</strong> <br />
<div style="text-align: left;">
In fondo, quello che potrebbe essere scambiato per un carcere, è in realtà la chiesa di San Felice del IX-X secolo.</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-84XUFV8YuuA/TcwFbGrieVI/AAAAAAAAAJY/ZejUG2YdoPc/s1600/Immagimni+del+16+06+07+009.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><br /></div>
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-84XUFV8YuuA/TcwFbGrieVI/AAAAAAAAAJY/ZejUG2YdoPc/s1600/Immagimni+del+16+06+07+009.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" j8="true" src="http://1.bp.blogspot.com/-84XUFV8YuuA/TcwFbGrieVI/AAAAAAAAAJY/ZejUG2YdoPc/s320/Immagimni+del+16+06+07+009.jpg" width="320" /></a>Agli sposi nel loro cammino verso il convento viene impedito di proseguire verso il <strong>Duomo di Milano</strong>, facilmente riconoscibile nel film. Le riprese sono state fatte da <strong>Largo Schuster</strong>, e mostrano <strong>via Palazzo Reale</strong>, parte della <strong>chiesa di</strong> <strong>San Gottardo</strong>, e nauralmente parte del <strong>Duomo</strong>.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-9KKWZOKRVjw/TcwIRGhcrmI/AAAAAAAAAJc/UedLOar95pQ/s1600/IMGP1194.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><br /></div>
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-9KKWZOKRVjw/TcwIRGhcrmI/AAAAAAAAAJc/UedLOar95pQ/s1600/IMGP1194.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" j8="true" src="http://4.bp.blogspot.com/-9KKWZOKRVjw/TcwIRGhcrmI/AAAAAAAAAJc/UedLOar95pQ/s320/IMGP1194.JPG" width="320" /></a>L'abile montaggio del film che prima ci mostra effettivamente Milano con il Duomo, ora ci mostra una piazza che pochi attimi prima era piena di vita, con carrozze sfilare, nobildonne passeggiare, con un tram in fondo, ma che ora è sgombra in quanto qualcuno ha gridato che ci sono degli spari, ed i soldati a cavallo a spron battuto stanno tornando indietro con la gente, fra cui i nostri sposi che si sono rifugiati dentro i portoni.<br />
<div style="text-align: left;">
La location è <strong>Piazza Botta</strong> a <strong>Pavia</strong> ripresa da piazza Garavaglia.<br />
<br />
<strong><span style="font-size: xx-small;">(c) RIPRODUZIONE RISERVATA</span></strong></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-63527749194014054122011-06-21T20:24:00.002+02:002013-05-23T21:15:18.978+02:00I luoghi del film l'Albero degli Zoccoli: sul naviglio (il viaggio di nozze) 1/3<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-ywew7UdGloQ/TcLcwRdcSFI/AAAAAAAAAHA/y8CiENQ8Q34/s1600/Abbiategrasso+Robecco+Cuggiono+117.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" j8="true" src="http://3.bp.blogspot.com/-ywew7UdGloQ/TcLcwRdcSFI/AAAAAAAAAHA/y8CiENQ8Q34/s320/Abbiategrasso+Robecco+Cuggiono+117.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il Naviglio Grande a Castelletto di Cuggiono (MI)</td></tr>
</tbody></table>
Il viaggio degli sposi a Milano, nella mente del regista Ermanno Olmi, è il viaggio di nozze della nonna materna. Raggiungere Milano con il barcone era in effetti possibile a fine '800 per quanti risiedevano nel bergamasco, attraverso il Naviglio Martesana, canale la cui presa è in località Concesa presso Trezzo sull'Adda. Il naviglio in seguito svolta decisamente a ovest verso Milano nei presi di Cassano d'Adda (località la Volta) fino a giungere nel capoluogo lombardo in zona Melchiorre Gioia presso la cassina de' pomm, dopo aver attraversato i comuni di Inzago, Gorgonzola, Cassina de' Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Vimodrone per citarne alcuni. Si potrebbe quindi pensare che Olmi abbia girato uno dei capitoli più ispirati del film proprio sul Martesana. <strong>Non è così.</strong><br />
Il<strong> "Naviglio di Olmi"</strong> non è quello a est di Milano, ma quello a ovest, certamente preferibile da un punto di vista cinematografico, sicuramente più antico e intriso di storia, e che più pittorescamente del Martesana solca il territorio del parco agricolo sud di Milano : il <strong>Naviglio Grande</strong>.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-CBOImson5fU/TcLgoMzqHhI/AAAAAAAAAHE/bE_g8W2rIF0/s1600/IMGP1266.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="310" j8="true" src="http://4.bp.blogspot.com/-CBOImson5fU/TcLgoMzqHhI/AAAAAAAAAHE/bE_g8W2rIF0/s320/IMGP1266.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il tratto del fiume Oglio a Pontoglio (Bs) ripreso nel film</td></tr>
</tbody></table>
Riguardo ai luoghi del viaggio degli sposi è bene precisare però che, una volta lasciata la chiesa (ricordiamo che l'esterno è quella di Cividate al Piano, mentre l'interno è quella di Cortenuova -vedi post precedenti-) il carretto con gli sposi contadini si affaccia per pochi secondi <strong>sul fiume Oglio</strong> in località <strong>Pontoglio (</strong>Bs) in via Garibaldi, le belle riprese, e l'abile montaggio effettuato ci fanno credere che quel primo corso d'acqua sia già il naviglio invece è proprio il fiume che nasce dalla Valle Camonica, dopo essere entrato e uscito dal lago d'Iseo. <br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-KTDpJwuMXhs/TcLvi3js9JI/AAAAAAAAAHM/JKPfwEQkcFQ/s1600/Abbiategrasso+Robecco+Cuggiono+163.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" j8="true" src="http://4.bp.blogspot.com/-KTDpJwuMXhs/TcLvi3js9JI/AAAAAAAAAHM/JKPfwEQkcFQ/s320/Abbiategrasso+Robecco+Cuggiono+163.jpg" width="320" /></a></div>
Scesi dal carretto, (siamo a Cividate al Piano all'angolo tra via S.Nicolò e via Vavassori) l'immagine successiva è quella di una piazza acciotolata con i novelli sposi che percorrono una discesa che porta all'imbarcadero. Siamo a <strong>Castelletto di Cuggiono</strong> presso l'ex convento di S.Rocco, piazza S.S.Giacomo e Filippo, (foto a fianco) mentre l'imbarcadero è l'ex lavatoio della frazioncina, dove gli sposi e i loro prossimi parenti con altre persone aspettano l'arrivo del barcone.<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-s-P9Wa_4ZEE/TgDV_PSPilI/AAAAAAAAAJg/mDzn1lJG8iU/s1600/Abbiategrasso+Robecco+Cuggiono+169.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" i="" src="http://4.bp.blogspot.com/-s-P9Wa_4ZEE/TgDV_PSPilI/AAAAAAAAAJg/mDzn1lJG8iU/s320/Abbiategrasso+Robecco+Cuggiono+169.jpg" true="" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">Castelletto di Cuggiono: la discesa acciottolata che porta all'ex lavatoio</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-yCoDPsZE2os/TcLxvjocyQI/AAAAAAAAAHU/zdAHjG0n-f4/s1600/Abbiategrasso+Robecco+Cuggiono+172.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" j8="true" src="http://3.bp.blogspot.com/-yCoDPsZE2os/TcLxvjocyQI/AAAAAAAAAHU/zdAHjG0n-f4/s320/Abbiategrasso+Robecco+Cuggiono+172.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">Castelletto di Cuggiono: l'ex lavatoio, ora pontile per l'imbarco/sbarco</span><br />
<span style="font-size: x-small;">durante la stagione della navigazione sul naviglio</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-IGFVB7GTlA0/TcLyoWs5YKI/AAAAAAAAAHY/8vQl0zNgz80/s1600/Abbiategrasso+Robecco+Cuggiono+106.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" j8="true" src="http://2.bp.blogspot.com/-IGFVB7GTlA0/TcLyoWs5YKI/AAAAAAAAAHY/8vQl0zNgz80/s320/Abbiategrasso+Robecco+Cuggiono+106.jpg" width="320" /></a></div>
Sulle note della suite per violoncello solo di J.S. Bach inizia il viaggio degli sposi contadini sul barcone.<br />
Pochissimo dialogo, la barca che scorre. In lontananza il profilo di una cupola e un campanile, si tratta del complesso della parrocchia di <strong>Bernate Ticino</strong>, poi il barcone lambisce una scalinata affacciata sul canale che appartiene ad una delle tante dimore estive delle facoltose e nobili famiglie milanesi del passato, si tratta di <strong>Villa Gaia</strong> nella splendida <strong>Robecco sul Naviglio</strong>, poi un cascinale che nel film è mostrato dopo la scalinata, ma nella realtà si trova qualche centinaio di metri a monte sempre a Robecco; si tratta della <strong>Cà di Buson</strong> che nel film dà l'idea dell'avvicinamento alla città, ed infine l'attracco finale, presso<strong> l'osteria</strong> <strong>Sant'Antonio</strong> ad <strong>Abbiategrasso</strong>. Qui termina il viaggio sul barcone, tappa fondamentale per <strong>la meta degli sposi:</strong> raggiungere il convento della zia di Maddalena suora a Milano.<br />
<br />
<strong><span style="font-size: xx-small;">(c) RIPRODUZIONE RISERVATA</span></strong><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/--cWMSce0flo/TgDniNeg4DI/AAAAAAAAAKA/nBQjgM3PhQo/s1600/Bernate+Ticino+15-12-07.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" i="" src="http://4.bp.blogspot.com/--cWMSce0flo/TgDniNeg4DI/AAAAAAAAAKA/nBQjgM3PhQo/s320/Bernate+Ticino+15-12-07.jpg" true="" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">Bernate Ticino: campanile e cupola chiesa di San Giorgio</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-mk-qnjLuOFM/TgDjDLJsoJI/AAAAAAAAAJw/j1fBIDgHs2Y/s1600/Abbiategrasso+Robecco+Cuggiono+057.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" i="" src="http://1.bp.blogspot.com/-mk-qnjLuOFM/TgDjDLJsoJI/AAAAAAAAAJw/j1fBIDgHs2Y/s320/Abbiategrasso+Robecco+Cuggiono+057.jpg" true="" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">Robecco sul Naviglio: Villa Gaia</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-6fQZwEY38V8/TgDjje0tDuI/AAAAAAAAAJ0/vp7UOLBFWUA/s1600/Abbiategrasso+Robecco+Cuggiono+045.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" i="" src="http://4.bp.blogspot.com/-6fQZwEY38V8/TgDjje0tDuI/AAAAAAAAAJ0/vp7UOLBFWUA/s320/Abbiategrasso+Robecco+Cuggiono+045.jpg" true="" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">Robecco sul Naviglio: Cà di Buson</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-ibu0kO-zqus/TgDj4qKqTtI/AAAAAAAAAJ4/E8T5DDr9Ohw/s1600/Abbiategrasso+Robecco+Cuggiono+102.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" i="" src="http://1.bp.blogspot.com/-ibu0kO-zqus/TgDj4qKqTtI/AAAAAAAAAJ4/E8T5DDr9Ohw/s320/Abbiategrasso+Robecco+Cuggiono+102.jpg" true="" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">Abbiategrasso: Palazzo Cittadini -Stampa</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-7UtNDy7xB1A/TgDkRNqdPaI/AAAAAAAAAJ8/SkGCVMnBUDg/s1600/Panoramic+Abbiategrasso+02.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="198" i="" src="http://2.bp.blogspot.com/-7UtNDy7xB1A/TgDkRNqdPaI/AAAAAAAAAJ8/SkGCVMnBUDg/s320/Panoramic+Abbiategrasso+02.jpg" true="" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">Abbiategrasso: Osteria Sant Antonio luogo dell'approdo finale</span><br />
<span style="font-size: x-small;">del barcone giunto (nel film) a Milano</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<div style="border: currentColor;">
<br />
<div style="border: currentColor; clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="border: currentColor;">
</div>
</div>
<div style="border: currentColor;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="border: currentColor;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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</div>
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</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="border: currentColor; clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-55841301946013254122011-03-15T18:23:00.005+01:002013-05-23T21:15:49.333+02:00Il miracolo della Madonna che pianse sul muro (i veri luoghi) <br />
<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://lh5.googleusercontent.com/-b9ejFgPD6ig/TX-ivSxQXaI/AAAAAAAAAEk/LLHzaFtP7J0/s1600/Copia+di+Immagimni+del+16+06+07+124.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" q6="true" src="https://lh5.googleusercontent.com/-b9ejFgPD6ig/TX-ivSxQXaI/AAAAAAAAAEk/LLHzaFtP7J0/s200/Copia+di+Immagimni+del+16+06+07+124.jpg" width="143" /></a></div>
Tra i contenuti del film l'Albero degli Zoccoli ve ne è uno che merita un approfondimento, in quanto riferimento ad un fatto accaduto realmente.<br />
Nel film, il paese è in festa, la chiesa è gremita di fedeli attenti a ciò che il parroco sta spiegando;<br />
viene detto che un certo generale Lautrec vuole distruggere il paese per farla pagare per uno sgarro ricevuto, ma la Madonna dipinta sul muro inizia a piangere, ed il Lautrec, fervente cattolico, impressionato da questo evento, rinuncia al suo proposito ed in segno di devozione, depone il suo elmo e la sua spada ai piedi dell'immagine, ed a quel punto il parroco indica un elmo ed una spada deposti ai piedi dell'altare, testimonianza della fede e di un miracolo che è la forza che l'uomo non ha secondo le parole del parroco. Questo evento è il miracolo della Madonna delle Lacrime del 28 febbraio 1522.<br />
<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://lh6.googleusercontent.com/-Zh8-xlHyVJM/TX-TyQvJNQI/AAAAAAAAAEQ/nTXi0lm10Qg/s1600/immagini+da+libro+004.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" q6="true" src="https://lh6.googleusercontent.com/-Zh8-xlHyVJM/TX-TyQvJNQI/AAAAAAAAAEQ/nTXi0lm10Qg/s200/immagini+da+libro+004.jpg" width="150" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il generale Lautrec</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Da allora ogni anno questo evento viene ricordato e celebrato nel Santuario della Madonna delle Lacrime a Treviglio edificio del quale fu posta la prima pietra il 25 marzo del 1594. L'immagine miracolosa in origine si trovava sul muro del campaniletto della chiesa conventuale del monastero di S.Agostino, fu traslata nel santuario il 15 giugno del 1619, quasi un secolo dopo il miracolo.<br />
Nel santuario sono stati collocati anche l'elmo e la spada del Lautrec (quelli del film non sono autentici) che stazionano sotto il dipinto e vengono esposti nel periodo delle celebrazioni. Il mese della Madonna per i Trevigliesi è quindi febbraio,ed anche per i contadini del film.<br />
Da qualche anno, parte delle celebrazioni includono la rievocazione storica del miracolo, che richiama a Treviglio migliaia di persone. Quest'anno (2011) si è deciso di non svolgerla, e di darle una cadenza ogni due anni per dare più valore all'evento.<br />
Fonte principale delle informazioni: "Guida alla visita del Santuario della Beata Vergine delle Lacrime" dell'Associazione trevigliese amici del santuario.<br />
<br />
<strong><span style="font-size: xx-small;">(c) RIPRODUZIONE RISERVATA</span></strong><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://lh5.googleusercontent.com/-25mGDEyK0QQ/TX-cgnxrUFI/AAAAAAAAAEU/el-OR5oZzjg/s1600/Immagimni+del+16+06+07+115.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" q6="true" src="https://lh5.googleusercontent.com/-25mGDEyK0QQ/TX-cgnxrUFI/AAAAAAAAAEU/el-OR5oZzjg/s320/Immagimni+del+16+06+07+115.jpg" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La cappella luogo del miracolo, sul campaniletto<br />
della quale si trovava l'immagine miracolosa. <br />
Il campaniletto è crollato il 21 febbraio 1658.</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://lh5.googleusercontent.com/-LtBmdu5DcEg/TX-dPltH0EI/AAAAAAAAAEc/I9-HDoo3CZA/s1600/Immagimni+del+16+06+07+120.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" q6="true" src="https://lh5.googleusercontent.com/-LtBmdu5DcEg/TX-dPltH0EI/AAAAAAAAAEc/I9-HDoo3CZA/s320/Immagimni+del+16+06+07+120.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">L'elmo e la spada.</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://lh5.googleusercontent.com/-Nxqit6dSu00/TX-d2Vr8jcI/AAAAAAAAAEg/5sbQ7qyE3nU/s1600/IMG_0282.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" q6="true" src="https://lh5.googleusercontent.com/-Nxqit6dSu00/TX-d2Vr8jcI/AAAAAAAAAEg/5sbQ7qyE3nU/s320/IMG_0282.JPG" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La facciata del Santuario interamente <br />
dedicato alla Madonna delle Lacrime.</td></tr>
</tbody></table>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-72226691076241274422011-03-10T20:05:00.007+01:002013-10-20T20:06:11.923+02:00I luoghi del film l'Albero degli Zoccoli: la chiesa del Paese 3/3<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
L'esterno e l' interno della chiesa che si vedono nella pellicola, non appartengono nella realtà allo stesso edificio. Mentre per l'interno il regista Ermanno Olmi ha utilizzato la chiesa di <strong>Cortenuova della </strong><strong>Battaglia, </strong>per l'esterno ha utilizzato quella di <strong>Cividate al Piano (Bg) </strong>dedicata a San Nicolò.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://lh6.googleusercontent.com/-IK4-yQNqvYE/TXkjg0ftmuI/AAAAAAAAADo/PS57aw1ain0/s1600/Chiesa+Cividate+ext.+panoramic..jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="195" q6="true" src="https://lh6.googleusercontent.com/-IK4-yQNqvYE/TXkjg0ftmuI/AAAAAAAAADo/PS57aw1ain0/s320/Chiesa+Cividate+ext.+panoramic..jpg" width="320" /></a></div>
L'esterno di questa chiesa, come pure il suo profilo, sono visibili nel film all'inizio, e dopo che i giovani contadini Stefano e Maddalena si sono sposati.<br />
<br />
<strong><span style="font-size: xx-small;">(c) RIPRODUZIONE RISERVATA</span></strong><br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://lh4.googleusercontent.com/-7cTRLJGxHO4/TXkgFUu1r6I/AAAAAAAAADk/ASRZBpBHx0A/s1600/Foto+dell+8+dicembre2007+029.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" q6="true" src="https://lh4.googleusercontent.com/-7cTRLJGxHO4/TXkgFUu1r6I/AAAAAAAAADk/ASRZBpBHx0A/s320/Foto+dell+8+dicembre2007+029.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il profilo della chiesa di San Nicolò a Cividate al Piano (Bg)</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
</div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-57486438605737213172011-03-10T19:22:00.007+01:002013-05-23T21:20:50.828+02:00I luoghi del film l'Albero degli Zoccoli: la chiesa del paese 2/3 <br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="border: currentColor; text-align: center;"><a href="https://lh5.googleusercontent.com/-GqwrMDy7J58/TXkQNaPu5tI/AAAAAAAAADY/XuRGMTqhai0/s1600/foto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" q6="true" src="https://lh5.googleusercontent.com/-GqwrMDy7J58/TXkQNaPu5tI/AAAAAAAAADY/XuRGMTqhai0/s320/foto.jpg" width="244" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il Parroco di Cortenuova Don Tarcisio Tironi<br />
con il regista Ermanno Olmi al tempo delle <br />
riprese del film all'interno della chiesa di <br />
S.Alessandro a Cortenuova (Bg).<br />
La foto (autore non specificato) è<br />
tratta dalla monografia" Cortenuova"<br />
di Riccardo Caproni stampata da<br />
Lab. Grafico di Pagazzano<br />
il 1° ottobre 1977 </td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div align="left" style="border: currentColor;">
</div>
<div class="separator" style="border: currentColor; clear: both; text-align: center;">
<a href="https://lh4.googleusercontent.com/-njoI8-oXcqk/TXkPKSZhuaI/AAAAAAAAADQ/ZRj8-dd0PYU/s1600/Altare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" q6="true" src="https://lh4.googleusercontent.com/-njoI8-oXcqk/TXkPKSZhuaI/AAAAAAAAADQ/ZRj8-dd0PYU/s320/Altare.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="border: currentColor; clear: both; text-align: center;">
</div>
<div align="justify" class="separator" style="border: currentColor; clear: both; text-align: center;">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-Vtn1oVqcQUY/TXkP2m4n5tI/AAAAAAAAADU/wae09oY9Di4/s1600/IMG_0773.JPG" imageanchor="1" style="height: 165px; margin-left: 1em; margin-right: 1em; width: 201px;"><img border="0" height="206" q6="true" src="https://lh3.googleusercontent.com/-Vtn1oVqcQUY/TXkP2m4n5tI/AAAAAAAAADU/wae09oY9Di4/s320/IMG_0773.JPG" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="border: currentColor; clear: both; text-align: center;">
In queste due immagini l'interno della chiesa con prospettive</div>
<div class="separator" style="border: currentColor; clear: both; text-align: center;">
simili alle scene che si vedono nel film. A fine '800 era tassativo</div>
<div class="separator" style="border: currentColor; clear: both; text-align: center;">
che uomini e donne in chiesa durante la funzione fossero separati </div>
<div class="separator" style="border: currentColor; clear: both; text-align: center;">
nelle due ali di banchi : gli uomini a sinistra e le donne a destra</div>
<div class="separator" style="border: currentColor; clear: both; text-align: center;">
dalla prospettiva dell'altare.</div>
<div class="separator" style="border: currentColor; clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="border: currentColor; clear: both; text-align: center;">
<strong><span style="font-size: xx-small;">(c) RIPRODUZIONE RISERVATA</span></strong></div>
<div class="separator" style="border: currentColor; clear: both; text-align: justify;">
</div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-17360791979211188082011-03-10T14:06:00.001+01:002013-05-23T21:21:19.914+02:00I luoghi del film l'Albero degli Zoccoli: la chiesa del paese.1/3<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://lh4.googleusercontent.com/-9RLrOTrZg0M/TXaumkOb7UI/AAAAAAAAADM/epx8_UQpS6s/s1600/IMG_0730.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="229" src="https://lh4.googleusercontent.com/-9RLrOTrZg0M/TXaumkOb7UI/AAAAAAAAADM/epx8_UQpS6s/s320/IMG_0730.JPG" width="320" /></a></div>
Una delle prime immagini del film mostrano Batistì e la moglie all'interno di una sacrestia con il parroco che discute con loro la possibilità di mandare il figlio Minek a scuola. Si tratta della sacrestia della chiesa di<br />
S. Alessandro a Cortenuova (Bg).<br />
Ma quando usciranno dalla chiesa per far ritorno alla cascina, non usciranno dalla chiesa di S.Alessandro a Cortenuova, ma bensì da un'altra di cui parleremo più avanti. L'abile montaggio effettuato dal regista, fa in modo che di ciò non ci si accorga.<br />
Per quello che riguarda la sacrestia, fu costruita per la prima volta per ordine di S.Carlo alla fine del '500 ma fu demolita durante i lavori di ampliamento della chiesa tra la fine del '700 e i primi dell' '800. Durante questi lavori venne edificata l'attuale.<br />
Un grande armadio in noce in stile neoclassico, occupa la parete sud mentre nella parete di fronte vi è l'accesso alla chiesa e all'organo. I l dipinto sopra la porta è La Cena di Emmaus di A. Cifrondi, di buona fattura. (Informazioni tratte dalla monografia Cortenuova di R.Caproni )<br />
<br />
<strong><span style="font-size: xx-small;">(c) RIPRODUZIONE RISERVATA</span></strong>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-12063841744557475172011-03-08T23:27:00.002+01:002013-05-23T21:22:26.126+02:00I luoghi del film l'Albero degli Zoccoli: Il Mulino 3/3<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://lh4.googleusercontent.com/-i2GbJKKS_ic/TXarLbHwQwI/AAAAAAAAADE/wNacZDpTnQw/s1600/IMG_9062.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://lh4.googleusercontent.com/-i2GbJKKS_ic/TXarLbHwQwI/AAAAAAAAADE/wNacZDpTnQw/s320/IMG_9062.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Osservando il film, si noterà confrontando questa immagine<br />
come gli scalini siano rimasti gli stessi.</td></tr>
</tbody></table>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://lh4.googleusercontent.com/-3lt1pyzRH1k/TXarl5MKQhI/AAAAAAAAADI/y3TGph9-WNo/s1600/IMG_9074.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://lh4.googleusercontent.com/-3lt1pyzRH1k/TXarl5MKQhI/AAAAAAAAADI/y3TGph9-WNo/s320/IMG_9074.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il Mulino Muse oggi. Si noti come sia stato inserito in un<br />
più ampio complesso residenziale .<br />
<br />
<br />
<div align="left">
<strong><span style="font-size: xx-small;">(c) RIPRODUZIONE RISERVATA</span></strong></div>
</td></tr>
</tbody></table>
Proprietaria del mulino fu per circa un secolo la famiglia Alghisi, la quale successivamente alle riprese del film, vendette il mulino che venne sottoposto ad una decisa opera di restauro, che non mancò di suscitare preoccupati interventi per la sua tutela.<br />
<br />
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-1572124969167159342011-03-08T22:16:00.008+01:002013-05-23T21:22:56.264+02:00I luoghi del film l'Albero degli Zoccoli: Il Mulino 2/3<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://lh6.googleusercontent.com/-bc_IAEuAu1o/TXaVkAYvhjI/AAAAAAAAAC0/m_HS0yAguQY/s1600/Mulino+1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" q6="true" src="https://lh6.googleusercontent.com/-bc_IAEuAu1o/TXaVkAYvhjI/AAAAAAAAAC0/m_HS0yAguQY/s320/Mulino+1.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: right;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://lh5.googleusercontent.com/-C5pB8RQ1Kao/TXaV-Sv1yvI/AAAAAAAAAC4/gm07WuAt0lc/s1600/03.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" q6="true" src="https://lh5.googleusercontent.com/-C5pB8RQ1Kao/TXaV-Sv1yvI/AAAAAAAAAC4/gm07WuAt0lc/s320/03.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
I mulini costituiscono in questa zona della media pianura bresciana una delle più tipiche testimonianze di architettura civile per uso industriale. Uno degli ultimi rimasti <b>intatt</b>i risultava sino alla fine degli anni '70 il Mulino Muse situato nel comune di Dello (Bs) ed ebbe così l'onore di essere utilizzato per le riprese del film l'Albero degli Zoccoli.<br />
Leggere il post successivo per ulteriori immagini e informazioni.</div>
<strong><span style="font-size: xx-small;">(c) RIPRODUZIONE RISERVATA</span></strong>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-51139024867959035362011-03-08T21:29:00.004+01:002013-05-23T22:12:32.404+02:00I luoghi del film l'Albero degli Zoccoli: Il Mulino 1/3 <br />
<div style="text-align: left;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://lh5.googleusercontent.com/-66DwOPSPr-I/TXaN2sv0KXI/AAAAAAAAACs/WVdMyH0WhaA/s1600/01.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" q6="true" src="https://lh5.googleusercontent.com/-66DwOPSPr-I/TXaN2sv0KXI/AAAAAAAAACs/WVdMyH0WhaA/s320/01.jpg" width="320" /></a></div>
Il mulino del film l'Albero degli Zoccoli fortunatamente non ha fatto la fine della cascina, anche se ha subito notevoli interventi, e precisiamo subito che del suo interno come appare nel film non è rimasto più nulla.<br />
E' situato nel comune di Dello (Bs), media pianura bresciana , con il nome di Mulino Muse sul vaso Fiume.<br />
Oggi appare come un edificio inserito in una struttura residenziale di recente costruzione, della quale però non si hanno informazioni essendo di privati.<br />
Per altre immagini e informazioni sul mulino del film leggere il post successivo.<br />
<br />
<strong><span style="font-size: xx-small;">(c) RIPRODUZIONE RISERVATA</span></strong>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-4087575316206285102011-03-07T19:35:00.078+01:002013-05-23T22:12:53.129+02:00Il contesto storico nel quale il film è stato ambientato. 2/2<div style="text-align: justify;">
Come descritto nel post precedente <strong>il film è ambientato nel 1898</strong>, all'alba del xx° secolo, un momento storico ricco di cambiamenti specialmente in campo tecnologico, di conseguenza anche in campo economico- politico-sociale.</div>
<div style="text-align: justify;">
E sarà proprio dalla fine dell'Ottocento in avanti che le campagne, specialmente quelle della pianura padana saranno attraversate da pulsioni di diverso genere, che nell'arco di pochi decenni provocheranno la radicale trasformazione del precedente equilibrio fondato sulla ruralità.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://lh6.googleusercontent.com/-xaiP757bjYo/TXVUxNSwWFI/AAAAAAAAACg/SGGdCoskUnk/s1600/img137.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" q6="true" src="https://lh6.googleusercontent.com/-xaiP757bjYo/TXVUxNSwWFI/AAAAAAAAACg/SGGdCoskUnk/s320/img137.jpg" width="218" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>Ma</strong> il film rimane fedele alla realtà dell'Ottocento piuttosto che far risaltare queste pulsioni, mostrando quell'equilibrio fondato sulla ruralità che ebbe nel <strong>contratto di mezzadria</strong> il suo fulcro. I fatti di Milano sfiorano, in realtà senza coinvolgere i protagonisti in quel momento, così come il comizio liberale, durante la festa del paese, che pare essere un semplice richiamo.<br />
La ruralità che viene mostrata nella pellicola di Olmi è nel suo insieme la vera protagonista, una ruralità pura, genuina senza filtro : come non dimenticare per esempio l'uccisione del maiale, fino al tragico atto finale dell'allontanamento della famiglia Batistì. Tanto è, che per rappresentare cinematograficamente tale mondo, Olmi non si è avvalso di attori piu o meno professionisti, ma di veri e propri contadini, i piu titolati secondo il regista a raccontare e rappresentare quel mondo. A proposito di allontanamenti, questi avvenivano anche per motivi minori come l'utilizzo di un'ora d'acqua in più del dovuto per irrigare i campi o la mancanza del saluto al possidente agricolo.<br />
<strong>Per la verità una pulsione, un "mutamento", una "modernità" sintomo di quei tempi ,viene mostrata nel film</strong>, e viene mostrata in maniera così evidente al punto quasi di sfuggire all'analisi, anche perchè fa parte della nostra quotidianità e la consideriamo una cosa ovvia, ed è riassunta nelle primissime parole che si sentono nel film :" ù scet di un cuntadì che al và a scola..." "il figlio di un contadino che và a scuola..." ed è proprio questo il grande cambiamento per dei mezzadri di fine '800, vedere il proprio figlio che va a scuola e che racconta al padre di aver imparato che nell'acqua ci sono degli animaletti che non sono i pesci . Un cambiamento forse troppo grande per questi contadini ma della cui importanza si rende realmente conto Batistì al punto di violare consapevolmente gli accordi tagliando un albero dal filare dei platani del padrone, <strong>l'albero degli zoccoli</strong> appunto per consentire al figlio di continuare a percorrere a piedi con degli zoccoletti nuovi quei "6 chilometri ad andare e 6 chilometri a tornare" che lo separano dalla prospettiva di un futuro certamente migliore rispetto al suo.</div>
<div style="border: currentColor;">
<br /></div>
<div style="border: currentColor;">
<div style="border: currentColor;">
(L'immagine scelta è la copertina del primo numero della Domenica del Corriere datato 8 gennaio 1899 un settimanale abbinato al Corriere della Sera, un' autentica rivoluzione nel campo dell'informazione e dell'editoria con immagini illustrate, specchio della società italiana da allora fino agli anni '70. Per maggiori informazioni : <a href="http://www.illustrated-history.org/">http://www.illustrated-history.org/</a> )<br />
<br />
<strong><span style="font-size: xx-small;">(c) RIPRODUZIONE RISERVATA</span></strong></div>
</div>
<div class="separator" style="border: currentColor; clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-7935037568611899742011-03-06T20:39:00.004+01:002013-05-23T22:13:19.133+02:00Il contesto storico nel quale il film è stato ambientato. 1/2<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://lh6.googleusercontent.com/-cL1yCwtQBW0/TXPhcx6nPfI/AAAAAAAAABU/lMZFgSR3uys/s1600/img136.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="199" l6="true" src="https://lh6.googleusercontent.com/-cL1yCwtQBW0/TXPhcx6nPfI/AAAAAAAAABU/lMZFgSR3uys/s320/img136.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td></tr>
</tbody></table>
Benchè nel film non siano menzionati luoghi specifici (eccetto quando Batistì dice che gli sposi si recheranno a Milano con la barca) e non siano espressamente menzionate specifiche circostanze storiche, <strong>il film,</strong> attraverso il "viaggio a Milano degli sposi" durante il quale si vedono soldati pattugliare la città di Milano e molti dimostranti arrestati, <strong>è ambientato nell'anno 1898</strong>, durante la repressione del Generale F. Bava- Beccaris . I tumulti soffocati nel sangue da Bava -Beccaris avevano molti precedenti, e in molte parti d'italia. Ma soprattutto in Sicilia, la regione più calda. Non era un caso, del resto se proprio la Sicilia, nei due momenti decisivi del 1848 e del 1860, era stata il punto di partenza delle insurrezioni fondamentali del Risorgimento.<br />
La caduta dei Borboni non aveva dato l'avvio ad una politica di reali miglioramenti sociali, ed il malcontento popolare stava crescendo. Rivolte popolari erano scoppiate anche in altre regioni come in Lunigiana, e per riportare l'ordine spesso la polizia aveva avuto bisogno dell'intervento dell'esercito.<br />
<strong>Ma i fatti più gravi erano accaduti a Milano nel maggio del 1898.</strong> La scintilla che aveva dato fuoco alle polveri era stata l'uccisione da parte della polizia di una studente pavese e l'arresto di tre operai della Pirelli.<br />
Era stato proclamato uno sciopero generale ed in diversi quartieri della città le manifestazioni di protesta erano state assai accese. Il presidente del consiglio Rudinì rispose alla protesta facendo intervenire l'esercito, affidando il comando al generale Bava -Beccaris il quale proclamò lo stato d'assedio.<br />
Questi non esitò a comandare il cannoneggiamento della folla inerme. Alla fine la rivolta fu sedata ma con un tragico bilancio: un centinaio di morti tra i civili e oltre cinquecento feriti. Il popolo ribattezzò il generale "macellaio di Milano".<br />
<br />
(L' immagine mostra i tumulti in Corso Venezia a Milano dove i manifestanti bloccano la strada servendosi di alcune vetture tramviarie. Nel film si noterà un tram simile a questi durante le riprese nel set di Pavia usato per ambientare la città di Milano).<br />
<br />
<strong><span style="font-size: xx-small;">(c) RIPRODUZIONE RISERVATA</span></strong>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-6797473155638078132011-03-06T14:48:00.002+01:002013-05-23T22:13:56.114+02:00Mornico al Serio e " i suoi attori "Questo post è dedicato ai cittadini di Mornico al Serio (BG) che sono apparsi a vario titolo nel film:<br />
Brunella Migliaccio (Olga figlia del Finard)<br />
Pierangelo Bertoli (il secondo maschio del Finard)<br />
Carlo Albini (il veterinario)<br />
Guglielmo Badoni (il padre dello sposo)<br />
Carlo Frigeni (il propietario del mulino)<br />
Gino Ricci (l'imbonitore alla festa del paese)<br />
Lina Ricci ( la donna del segno)<br />
Umberto Monteverdi (l'addetto alla pesa)<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://lh6.googleusercontent.com/-vEL5avd1C7g/TXOPsHzq0iI/AAAAAAAAABQ/RPHkiEd5oVE/s1600/Il+veterinario+Giovanni+Albini.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" l6="true" src="https://lh6.googleusercontent.com/-vEL5avd1C7g/TXOPsHzq0iI/AAAAAAAAABQ/RPHkiEd5oVE/s200/Il+veterinario+Giovanni+Albini.jpg" width="168" /></a></div>
Per gentile concessione della famiglia, pubblichiamo la foto di uno degli attori, di Mornico il Signor Carlo Albini (Carletto) (il veterinario nel film) che ci ha lasciato nell'ottobre del 2008.<br />
Questo elenco di attori di Mornico, potrebbe essere incompleto, contattare il responsabile del blog per eventuali aggiornamenti. Grazie.<br />
<br />
<strong><span style="font-size: xx-small;">(c) RIPRODUZIONE RISERVATA</span></strong>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-37203942725059146712011-03-06T08:49:00.004+01:002013-05-23T22:14:25.172+02:00Ermanno Olmi con Angiola Gambarini<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://lh3.googleusercontent.com/-sT1a8087Mfs/TXaLXn-O7OI/AAAAAAAAACo/CSC20a1Ebr4/s1600/Angiola+Gambarini+2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" q6="true" src="https://lh3.googleusercontent.com/-sT1a8087Mfs/TXaLXn-O7OI/AAAAAAAAACo/CSC20a1Ebr4/s320/Angiola+Gambarini+2.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ermanno Olmi con la maestra di Mornico Angiola Gambarini.</td></tr>
</tbody></table>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://lh4.googleusercontent.com/-pbqN6p74FbE/TXaJmZ3wBFI/AAAAAAAAACk/YLRgsd_M7xw/s1600/untitleGambarini.bmp" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" q6="true" src="https://lh4.googleusercontent.com/-pbqN6p74FbE/TXaJmZ3wBFI/AAAAAAAAACk/YLRgsd_M7xw/s320/untitleGambarini.bmp" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ermanno Olmi con Angiola Gambarini ed il Sindaco<br />
di Mornico di allora, presso la biblioteca del comune.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="border: currentColor; clear: both; text-align: center;">
Per informazioni sul rapporto tra Angiola Gambarini ed il regista Ermanno Olmi, leggere il post precedente.<br />
<br />
<strong><span style="font-size: xx-small;">(c) RIPRODUZIONE RISERVATA</span></strong> </div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8648680651094941265.post-87721460107188679762011-03-06T08:44:00.007+01:002013-05-23T22:39:46.482+02:00I luoghi del film l'Albero degli Zoccoli: la casa padronale.Mornico al Serio (Bg). 4/4<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-uY8zDN79t-A/TXM2eV4adUI/AAAAAAAAABE/6Vz0BQkufG0/s1600/4.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" l6="true" src="https://lh3.googleusercontent.com/-uY8zDN79t-A/TXM2eV4adUI/AAAAAAAAABE/6Vz0BQkufG0/s640/4.jpg" width="640" /></a></div>
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In questa immagine "il Castello"utilizzato come set della casa padronale. Ai tempi delle riprese l'area non era tagliata dalla strada e delimitata dalla staccionata, ma si presentava come una grande ed unica aia. Ogni anno tra giugno e luglio qui si svolge la Festa sull'aia, la sagra più importante del paese che trae origine dal rapporto che l'indimenticata maestra di Mornico al Serio, Angiola Gambarini ebbe con il regista Ermanno Olmi, al quale offrì una preziosa collaborazione, nonchè la propria abitazione (Casa Gambarini) per le riprese interne del pianista che esegue il "Rondò alla turca" di Mozart davanti agli ospiti del padrone.<br />
Per informazioni sulla Festa sull'aia, visitare i siti <a href="http://www.festasullaia.it/">http://www.festasullaia.it/</a> e <a href="http://www.festaaia.it/">http://www.festaaia.it/</a><br />
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